sabato 18 agosto 2018

Aldo Fabrizi

Aldo Fabrizi


Aldo Fabrizi: grandissimo in tutte le proporzioni, fantastico nostro comico e spesso drammatico, come appunto in "Roma città aperta". Verista pure lui, delicato, divertente e commovente insieme un po' come Chaplin, voglio che non sia dimenticato!



Classe 1905, del primo novembre, romano de Roma, Aldo Fabrizi e' attore già dall'aspetto: viso buffo, espressioni dal comico al drammatico, spesso anche nel medesimo film, come "Vita da cani" accanto a Gina Lollobrigida e l'attrice inglese Tamara Lees, dove interpreta il ruolo di un capocomico e impresario di una compagnia di artisti sull'orlo del fallimento. E riesce a mettere insieme la comicità di quello che si arrabatta con piccole truffe ai danni dei locandieri a cui non può pagare il conto con la drammaticità di un amore non corrisposto e di una vita infame.


Così come in "Avanti, c'è posto" con Adriana Benetti, in "Campo dei fiori" accanto alla mitica Anna Magnani. O "Hanno rubato un tram", dove sfodera una comicità assai amara dell'uomo che rasenta la follia nel perdere il posto di controllore di tram e non dice nulla a casa per non essere un fallito agli occhi dei figli.
O come:"Signori, in carrozza" dove lui, bigliettaio sul treno Roma-Parigi, ha due famiglie in entrambe le città. Qui è affiancato da Peppino De Filippo, con cui esegue spettacolari sketch.


Un altro assolutamente comico è "La famiglia Passaguai fa fortuna" accanto a  Erminio Macario, Luigi Pavese e Ave Ninchi, per non parlare quelli al fianco del grande Totò come "I tartassati".
Affiancato anche da grandi come Carlo Campanini, Vera Carmi, Massimo Girotti e Vittorio De Sica è "Natale al campo 119", di cui Fabrizi cura la regia con De Sica.


Sono, tuttavia, famosi anche i suoi ruoli drammatici come "Emigrantes" accanto ad Ave Ninchi e come accennato prima "Roma città aperta" di Roberto Rossellini con la fantastica Anna Magnani.


Dopo un premio Biennale di Venezia, un David di Donatello alla carriera e ben due Nastri d'argento, Aldo Fabrizi ci lascia  nella sua Roma, nell'aprile del 1990, a 85 anni.
I giovani forse non lo conoscono, ma è bello ricordarlo, invece. Sceneggiatore, regista e attore a 360 gradi. Come famoso e' stato anche per le sue poesie ai manicaretti, di cui si dice fosse pure artista. "Caro Aldo, c'hai fatto sogna'!"




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