giovedì 22 marzo 2018

Sandra Dee

Sandra Dee


"Look at me, I'm Sandra Dee" ("Guardatemi, sono Sandra Dee") è come Stockard Channing nei panni di Rizzo, in "Grease" prende in giro Olivia Newton - John in quelli di Sandy, per darle della verginella frigida. Ed è una canzone che ci viene spontaneo canticchiare quando pensiamo a questa fantastica attrice degli anni '50-'60. Ma non certo con l'intenzione di Rizzo.
Bionda, occhi neri e viso da bambola di porcellana, Sandra Dee resta uno dei miei miti, come Romy Schneider, una sorta di amica d'infanzia.

Alexandra Cymboliak Zuck, in arte Sandra Dee, nasce nel New Jersey il 23 aprile del 1942, da una famiglia di origini ucraine.
I suoi divorziano quando lei era piccola e la madre si risposa con un uomo che vedeva nelle due le "sue sposine". Infatti abusa della giovanissima Alexandra per diverso tempo, con la moglie nella stessa stanza e senza che questa muova un dito per impedirlo.
A pensare a ciò viene da piangere per l'atrocità. Malgrado tutto, Sandra Dee fece di sua madre in pratica la sua manager.


Inizia come modella, per poi approdare a Hollywood con un ruolo in "Come sposare una figlia" accanto a Rex Harrison e Kay Kendall. Subito dopo, un film cult che la iconizza: "Scandalo al sole" al fianco del bellissimo Troy Donahue e di tre star affermate come Richard Egan, Dorothy McGuire e Arthur Kennedy. Con la magnifica colonna sonora di Max Steiner (compositore dei temi musicali di quasi tutti i film dell'epoca, tra cui pure quelli di Sissi).



Interpreta poi piccoli ruoli, tipo "Ritratto in nero" thriller accanto a Anthony Quinn e Lana Turner, con la quale lavora anche nel tragico "Lo specchio della vita".


L'incontro con l'uomo della sua vita accade però sul set di "Torna a settembre": il cantante swing Bobby Darin, che si cimenta come attore per la prima volta. All'inizio non è propriamente amore per lei, che lo vede come un po' uno scapestrato. Poi, però, vuoi la location in Italia, sul lago Maggiore, dove il film è ambientato, vuoi che lui ce la mette davvero tutta per conquistare la bella Sandra, dedicandole anche la famosa canzone " Beyond the sea", lei se ne innamora perdutamente. Lo sposa, infatti, a dispetto di sua madre che la vorrebbe vedere invece con Rock Hudson, suo partner pure nel film con Gina Lollobrigida.


La coppia ha un figlio, Dodd e lei fa altri due film "Dimmi la verità" accanto a John Gavin (già conosciuto sul set de "Lo specchio della vita" e che ritroverà in "Giulietta e Romanoff" di Peter Ustinov) e "Il sole nella stanza" accanto a Peter Fonda, figlio del grande Henry. In entrambi c'è anche Beaulah Bondi e fa parte della saga di "Tammy". Il primo capitolo era stato interpretato da Debbie Reynolds.


Recita accanto a suo marito in "Quello strano sentimento" con anche un divertentissimo Donald O'Connor (per chi non lo sapesse è l'amico di Francis, il mulo parlante) e "Una sposa per due" accanto a Micheline Presle, attrice francese accreditata. Malgrado io le reputi due commedie molto gradevoli, ai tempi ebbero poco successo.


Recita poi accanto al grande Maurice Chevalier in "Vorrei non essere ricca", commedia brillante basata sugli equivoci, come di moda a quei tempi. Cynthia Dulaine, ricca ereditiera, per accontentare il nonno che crede sul letto di morte (ma che in realtà è sano come un pesce, ma vuole assodare di lasciare l'adorata nipote nelle mani di un buon marito) crea una situazione esilarante tra il suo vero fidanzato e un chimico industriale.


Fin quando il suo matrimonio con Bobby Darin non fallisce. Lui è sempre impegnato con spettacoli e lei si rifugia sempre più negli antidepressivi.
Malgrado ciò, tra loro rimane un rapporto d'affetto e amicizia, tant'è che Sandra gli resterà accanto come amica fino alla morte che coglierà Bobby non ancora quarantenne per setticemia, essendo lui malato da sempre di cuore.
Lei non si sposerà mai più e credo che Bobby Darin sia davvero stato l'amore della sua vita, colui che l'ha guarita dai suoi traumi giovanili.


Col passare degli anni, la bellissima Sandra viene un po' soppiantata dalle maggiorate stile Marilyn Monroe o Jane Mansfield.
Lei comparirà sempre meno, anche perché vuole che il pubblico la ricordi come la giovane Molly di "Scandalo al sole" o  la tanto vulcanica quanto ingenua "Tammy", che nella versione italiana e' tradotta col nome de "La sonnambula" di Donizetti: Amina.
Il mitico Paolo Limiti riuscirà ad intervistarla qui in Italia, facendola rincontrare con Gina Lollobrigida, nel ricordare "Torna a settembre" e rendere omaggio ai due protagonisti maschili ormai scomparsi da molti anni: Rock Hudson e Bobby Darin.
Gli occhi di Sandra si illuminano quando parla del suo ex marito e fa pensare quanto il ricordo la emozioni ancora. Ed è una bellissima signora come la conosciamo, mi ero commossa ad assistere a questo evento.
È l'ultima volta che la vedremo.



Si spegnerà per un blocco renale a 62 anni nel 2005 ed è il figlio Dodd a darne il triste annuncio.
Io ricordo di aver pianto di rammarico perché si spegneva un altro pezzo della mia infanzia.
"Guardatemi, sono Sandra Dee"... Grazie, ne sono molto onorata!


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