martedì 17 novembre 2020

Angela Lansbury

Angela Lansbury



Per me, lei nasce come miss Eglantine Price, l'apprendista strega bianca del primo film di Walt Disney che ho visto "Pomi d'ottone e manici di scopa", quando avevo circa sei anni e i capolavori del buon, vecchio Walt erano un appuntamento fisso al venerdì sera; e io speravo che questo film venisse ripetuto tutte le settimane talmente mi era piaciuto. E questa attrice inglese che tutti conoscono come mrs Jessica Fletcher, la signora omicidi, io l'ho veduta in primis come eroina dei bambini, su un antico letto viaggiante, a cui lei conferiva il potere di volare grazie ad un pomo d'ottone reso magico da un incantesimo.



Nata a Londra, il 16 ottobre 1925, Angela Brigid Lansbury appare giovanissima nel ruolo dell'impertinente cameriera Nancy nel film "Angoscia" , accanto a tre pezzi grossi: Ingrid Bergman, Charles Boyer e Joseph Cotten. E quello della sorella maggiore di Liz Taylor in "Gran premio".



Compare anche in "Sansone e Dalila", con Victor Mature e la splendida Hedi Lamarr. Anche se pure Angela non è da meno.




Ma la parte di perfida le viene spesso conferito, tipo in "Peccatori senza peccato", come velenosa moglie puritana e snob di Walter Pidgeon, accanto anche a Deborah Kerr e una semi esordiente Janet Leigh. Moglie terribile qui, che, durante la seconda guerra mondiale, non esita a seminare, a torto, nel villaggio inglese dove vivono, il germoglio dello scandalo su suo marito e una giovinetta sola e abbandonata (Janet Leigh), perché gelosa dell'amore che lui ha sempre provato verso la sua vecchia fiamma (Deborah Kerr).




Ma anche in "Mi dovrai uccidere!", accanto a Raymond Burr, si dimostra cinica e calcolatrice, finendo poi vittima delle proprie criminali macchinazioni.
Fortunatamente ci sono anche ruoli buoni, come quello di una bellissima regina Anna, ne "I tre moschettieri". Accanto a Gene Kelly, June Allyson, Van Eflin, Lana Turner e Vincent Price.




Candidata all'Oscar e al Golden Globe per "Va' e uccidi", al fianco di Frank Sinatra e nuovamente Janet Leigh, la troviamo poi nel film che me l'ha fatta conoscere. Entriamo negli studi del mitico Walt Disney e siamo in una fantastica storia ambientata nell'Inghilterra del secondo conflitto mondiale. Letti volanti per pomi stregati, scope magiche, streghe buone e armature fantasma, animali parlanti e in cartone animato, gatti neri, accenno al bellissimo Brivido Cosmico, siamo sul set di "Pomi d'ottone e manici di scopa". 



Eglantine Price, single donna, all'epoca definita zitella, di già un'età oltre la quarantina, si vede costretta ad ospitare nella sua grande casa di campagna inglese (che divide esclusivamente col suo gatto nero, appunto Brivido Cosmico) tre orfanelli, durante lo sfollamento di Londra e le grandi città per via della guerra.
Coriacea e poco paziente coi bambini, miss Price nasconde tuttavia un segreto: è una strega. E viene scoperto dai tre fratellini per pura fatalità nel vederla svolazzare con la classica scopa di saggina nel cielo. In maniera piuttosto goffa e inesperta, in verità. Perché miss Price è un'apprendista strega, in realtà, a cui manca solo una lezione della scuola per corrispondenza di stregoneria tenuta dal professor Emelius Brown (l'attore inglese David Tomlinson, già una leggenda nel cinema disneyano, perché chi non conosce l'austero mister George Banks di "Mary Poppins"?). 



Quindi, una volta smascherata, Eglantine si trova a dover chiedere la collaborazione dei tre bambini per poter raggiungere il professor Brown (realmente un po' un cialtrone, che non credeva neppure lui nelle formule magiche che insegnava) per l'ultima lezione, ai fini patriottici contro i nazisti che stavano quasi invadendo anche la Gran Bretagna.
Quindi, i bambini si vedono catapultati in questa avventura magica, affezionandosi reciprocamente sia a miss Price che al signor Brown, per riuscire alla fine ad avere ciò di cui più avevano bisogno: un papà ed una mamma.



Dopo una comparsa nel film "Olympia", nel ruolo sempre di un'antipatica principessa pettegola, accanto a Sophia Loren, John Gavin e Maurice Chevalier, arriviamo a Cabot Cove, Stato del Maine. Un'anziana vedova ama scrivere libri gialli. Si chiama Jessica Fletcher e per questo viene chiamata la signora omicidi (sull'esempio di miss Marple) o meglio "La signora in giallo", affiancata per le prime stagioni da Tom Bosley (il signor Cunningham di "Happy Days") nel ruolo dello sceriffo di Cabot Cove. Fortunata serie televisiva, prodotta anche dal figlio di Angela, Bruce Lansbury, durata almeno un ventennio, con anche dei film in spin off. 





E alla Lansbury non è mancato nemmeno il ruolo della leggendaria miss Jane Marple, in "Assassinio allo specchio", ritrovando dopo tantissimi anni, dopo averla lasciata bambina, Liz Taylor. E al fianco anche di Rock Hudson, Kim Novak, Geraldine Chaplin, Tony Curtis.
E non nuova nei gialli di Agatha Christie, avendo anche partecipato a "Assassinio sul Nilo" accanto a Peter Ustinov come Poirot e David Neven come Hastings.




La vediamo nell'episodio de "Il tocco di un angelo", intitolato "La Cina di lady Barrington", accanto al meraviglioso John Dye, che interpreta l'angelo della morte Andrew, alla bellissima attrice nordirlandese Roma Downey, l'angelo custode Monica, alla frizzante Della Reese, l'arcangelo Tess e all'italo-americana Valerie Bertinelli, nella parte del neo angelo Gloria.




Insignita col titolo di Dame dell'ordine britannico da Sua Maestà, la regina Elisabetta II, Angela Lansbury ancora si esibisce a teatro, anche accanto all'attrice gallese Catherine Zeta Jones.




Oggi ha la bellezza di 95 anni. Ha alle spalle una carriera lavorativa lunghissima, con grandi nomi, diventando lei stessa una leggenda. 




Attrice, doppiatrice (sua la voce originale di mrs Brick del cartone animato de "La bella e la bestia"), scrittrice (ha scritto la propria autobiografia), tra le caratteriste più longeve, Angela Lansbury è sì la "signora in giallo, Jessica Fletcher", ma per me sarà sempre miss Price che crea magici e giocosi incantesimi.





venerdì 13 novembre 2020

Gene Kelly

 Gene Kelly



Altro straordinario ballerino, attore, insomma, artista in tutte le sfaccettature, ma quanti di voi sanno che Gene Kelly è stato un mitico, secondo me il più grande, D'Artagnan?





Nato a Pittsburgh, Pennsylvania, il 23 agosto 1912 come Eugene Curran Kelly, si fa conoscere subito come ballerino a pari merito con Fred Astaire. Infatti è pure un partner perfetto dell'atomica Rita Haywarth.




Tuttavia, ciò che a me personalmente lo ha reso indimenticabile è per il ruolo di D'Artagnan nella versione più bella del "I tre moschettieri" accanto a Van Eflin in quello di Athos, June Allyson, che ha la parte della dolce Costanza, Lana Turner nella cattivissima Milady, Gig Young in quella di Porthos. Infine, i due meravigliosi cimeli di Angela Lansbury in una splendida regina Anna e Vincent Price del perfido cardinale Richelieu.
Gene Kelly è uno straordinario, avvincente e anche divertente D'Artagnan di Guascogna, complici anche le sue doti di ballerino. In quanto riesce con agilità e destrezza nelle scene di...trapezista o saltatore tra i tetti o con le tende di broccato, per non parlare le capriole che esegue senza controfigura.




Viene, però, ricordato più spesso per i musical tipo "Danzando sotto la pioggia" accanto a Debby Reynolds o in "Brigadoon", con l'attrice e ballerina americana Cyd Charisse. Piuttosto che in "Un americano a Parigi" accanto a pure la showgirl francese Leslie Caron. Per la regia di Vincente Minnelli.




A torto visto come rivale del mitico Fred, con cui, come già detto, si esibiva in amichevoli "duelli di tip tap", Gene Kelly ci lascia a Beverly Hills il 2 febbraio del 1996, a quasi 84 anni.




Interprete a tutto tondo, anche bellissimo uomo secondo me, Gene Kelly è stato tra i più grandi ballerini, sì, ma per me un meraviglioso D'Artagnan, di cui mio padre mi faceva notare ammirato:- Lui sa fare tutte quelle cose perché è tutto il suo pane: è un grande ballerino!- nel vederlo saltare da un cornicione all'altro con vertiginose verticali.
E io mi diverto sempre nel vederlo a fare così il gatto, con questo bel ricordo!

domenica 30 agosto 2020

Ginger Rogers

 Ginger Rogers



Molti se la ricordano soltanto come la partner di Fred Astaire nei musical, ma Ginger Rogers riesce molto bene come artista a 360 gradi anche da sola. 




Ginger Rogers nasce come Virginia Katherine McMath nel Missouri, a Independence il 16 luglio del 1911.



Come dicevo, lei esordisce con Fred Astaire, ma sa farsi valere benissimo anche da sola.




Sia nelle pellicole brillanti, che rasentano il comico, tipo "Situazione imbarazzante" accanto ad un giovane David Niven. Polly Parrish, commessa a tempo determinato di un centro commerciale, sotto il periodo natalizio, si vede a rischio licenziamento per riduzione del personale, trova davanti a casa propria un bimbo di circa sei mesi. Il piccolo subito si affeziona a lei, tant'è che quando la povera Polly lo porta all'orfanotrofio, credono tutti sia suo e che la donna voglia liberarsene perché ragazza madre.



Pure il suo principale, interpretato appunto da David Niven, crede a questa storia e promette di non licenziarla, per esserle di aiuto. Così, Polly asseconda l'equivoco. Andando incontro a situazioni davvero imbarazzanti oltre che buffe. Inutile dire che ci sarà la storia d'amore tra lei e il suo capo.




O "Una signora vivace" con pure un giovanissimo James Stewart (e in entrambi, nel ruolo del padre del protagonista maschile, appare Charles Coburn, anziano caratterista che ho iniziato ad apprezzare di recente).
Lei, ballerina di New York, si ritrova sposata con lui, affascinante professore di botanica di una cittadina di provincia, dopo solo poche ore che si conoscono. E lui...si trova nella problematica situazione di dover presentare la neo mogliettina al severo padre, che è il rettore dell'Università. La donna dalla quale l'austero genitore aveva mandato il giovane per tenerla alla larga dal ribelle cugino.


Un altro film è una sorta di comedy-thriller accanto a William Powell, "La maschera di mezzanotte", dove compare anche Vivien Oakland, attrice di molte gag di Stan e Ollie.




Oppure in ruoli drammatici come "Palcoscenico" accanto a Katherine Hepburn.





"Al tuo ritorno", il film dove interpreta la cugina di Shirley Temple in licenza natalizia dal carcere (dopo aver ucciso in una colluttazione il suo capo che cercava di violentarla. Negli anni '40/50 funzionava sempre col carcere anche in questi casi!) e che s'innamora di Joseph Cotten, reduce di guerra, con gravi ferite psicologiche per le brutture viste (sono andata a cercare il titolo).



 
Film bello, col lieto fine, dalle sfumature cupe che danno a Ginger un grande scettro di bravura! 



La ritroviamo in un ruolo buffo accanto a Cary Grant ne "il magnifico scherzo", dove lei è Edwina, la  moglie di lui, Barnaba, scienziato che pretende di aver inventato l'elisir della giovinezza. In realtà è stata una scimmia del suo laboratorio ad averlo creato, di nascosto.
Si susseguono quindi situazioni esilaranti con loro due che si esibiscono in divertenti siparietti quando tornano mentalmente giovani, ad un certo punto pure bambini. Compaiono anche nuovamente Charles Coburn e un'esordiente Marilyn Monroe.




Ginger Rogers balla sul palcoscenico fino al giorno prima di morire, il 25 aprile 1995, in California.




Bella, brava, simpatica, mio padre l'ha sempre amata! Quando davano "Una signora vivace" ... se lo guardava di quel tanto che conosceva pure le battute a memoria!
Grazie, Ginger, perché rimani uno dei ricordi che ho di mio papà!

mercoledì 26 agosto 2020

Fred Astaire

Fred Astaire



So che molti si domanderanno come mai non ho fatto una pagina unica assieme a Ginger Rogers (che sarà subito dopo, non temete), come per Laurel e Hardy, Vianello e Mondaini. Rispondo ai vostri dubbi: perché Fred e Ginger erano coppia sì, ma hanno lavorato anche molto da soli. A differenza di Stan e Ollie o Sandra e Raimondo che, nonostante fossero artisti unici ciascuno nel loro genere, avevano creato una sorta di simbiosi. Stan e Babe come amici e Raimondo e Sandra come marito e moglie. Astaire e Rogers...beh, vedrete che ho ragione!  



Nato a Omaha, in Nebraska, il 18 maggio 1899, come Frederick Austerlitz, la sua prima partner di musical diventa in realtà Rita Hayworth.




Si consacra, però, con la coppia Fred e Ginger. "Carioca", "Girandola", "Una donna ad ogni porto", "La vita di Vernon e Irene Castle" sono solo alcuni titoli. Anche abbastanza buffi, come "Girandola", dove lui, psichiatra, si ritrova a dover psicanalizzare la fidanzata del suo migliore amico, interpretato da Ralph Bellamy, di perché non si decide ad accettare di sposarlo. Alla fine, lei s'innamora del dottore ... e si finge pazza per poter restare in cura da lui. Da qui susseguono diversi esilaranti equivoci, conditi dai loro incomparabili balli.




Anche se la loro carriera prese pure strade separate. Lui, tutt'uno con la danza, interpreta sempre film inerenti a quest'arte e al canto, come "Cenerentola a Parigi" accanto a Audrey Hepburn o "Papà Gambalunga" al fianco dell'attrice francese Leslie Caron. Si è esibito anche in sportive e divertenti "sfide" con un altro grande ballerino come Gene Kelly, fino all'ultimo passo.





Pacifista convinto, si è battuto tanto contro la bomba atomica ed è già un mito per questo. Ci lascia il 22 giugno 1987, a quasi novant'anni.






Indiscusso maestro di tip tap, ballerino in primis, cantante e poi attore, Fred Astaire resterà per sempre quel viso simpatico e solare che ci faceva associare le ballate al chiaro di luna.




domenica 26 luglio 2020

Lauren Bacall

Lauren Bacall


L'idea iniziale era di parlarne in seguito. Tuttavia, non potevo separare Lauren da Humphrey!


Anche lei newyorkese, del 16 settembre 1924, ma nata come Betty Joan Perske.
Inizia la sua carriera artistica come Lauren Bacall come modella. Ed esordisce come attrice proprio accanto a colui che in principio è tanto sfacciato da proporle un lancio al successo in cambio di "favori particolari", ma che diventa il suo grande amore. Il film è "Acque del Sud".



Forse anche lei ha, come me, interpretato questo come un test: sei una ragazza facile, disposta a tutto pur di diventare una star? Quindi, da una notte e via? Oppure, una ragazza seria che, pur desiderando sfondare nel cinema, hai i tuoi saldi e morali principi di integrità?! Quindi, la donna che Humphrey Bogart cercava?! Beh, direi che al no sdegnato e secco (non ricordo bene, ma si racconta ci sia stata anche una bella sberla) che Lauren ha esternato a questo famoso attore, lui abbia davvero perso la testa per lei.
E son fiori d'arancio.


Mi correggo sul numero di figli insieme: sono due. E il primo viene battezzato col nome dell'uomo che all'epoca diede al grande Humphrey, in quel periodo un attore esordiente, un'importante occasione: Leslie Howard ...Bogart. E Lauren credo sia stata d'accordo.


Sguardo felino della fame fatale, Lauren Bacall è perfetta per questo ruolo. Tant'è che viene scelta accanto a Charles Boyer e Peter Lorre ne"L'agente confidenziale". Lei è la classica ragazza di buona famiglia, a Londra, che si ritrova coinvolta dalle vicessitudini di un aitante delegato spagnolo.


Riaffianca suo marito, tra gli altri, ne "La fuga", accanto anche alla straordinaria Agnes Moorhead.


Entrambi incalliti fumatori, questo ha fatto sì che avessero tutti e due una voce piuttosto gutturale. Ma, purtroppo, pure che Humphrey muoia di un brutto male. E per Lauren Bacall è una vera e propria tragedia.


Trascorrono anni prima che lei esca dalla depressione e ritorni in scena. E lo fa con una commedia piuttosto strampalata, ma classica: "Come sposare un milionario". Accanto a lei il mito del momento, Marilyn Monroe e un'altra pin-up, Betty Grable. Con la partecipazione di William Powell. Parla di queste tre amiche che hanno un unico scopo nella vita: farsi sposare dall'uomo più ricco che ci sia e fare le gran signore. Alla fine, l'unica che riuscirà sarà proprio lei, Lauren, qui Shatze Page, perché le altre due sposano un guardaboschi e uno spiantato, pieno di debiti. Shatze crederà anche lei di aver alla fine ceduto all'amore per un semplice benzinaio. Ma questo invece è figlio di un milionario, che voleva solo mettere alla prova i sentimenti di lei.


Lauren si risposa con l'attore Jason Robards e interpreta altri film. Tra cui uno piuttosto deprimente intitolato "Come le foglie nel vento", al fianco di un giovane Rock Hudson e Dorothy Malone.


Entra nel cast dell' "Assassinio sull'Orient Express", dal giallo di Agatha Christie, accanto ad un cast mitico: Ingrid Bergman, Richard Withmark, Olivia Hussey, Sean Connery.


È la madre di Barbra Streisand ne "L'amore ha due facce", accanto anche a Jeff Bridges.
Ed è la simpatica ed elegante nonna di Ethan Randall e Thora Birch (all'epoca bambini, ora abbastanza attori affermati in America) in una commedia natalizia "Caro Babbo Natale". Dove fa un piccolo cammeo la zia Assunta de "La tata", Renée Taylor. E Leslie Nielsen nei panni proprio di Babbo Natale.




Lauren ci lascia quasi in contemporanea con Robin Williams, in due giorni due grandissimi artisti, ad agosto 2014. Lei il 12. Quasi novantenne, nello Stato della sua New York.



Attrice che viene forse quasi sempre associata come moglie di Humphrey Bogart; tuttavia, ho voluto dedicarle questa pagina, per farla conoscere come Lauren Bacall. E non solo come Lauren Bogart. Pure un'artista con la A maiuscola. Io l'ho vista da quando era più anziana per poi percorrere la sua carriera all'indietro. Ed è stata ampia, io ne ho dato davvero un assaggio.
Anche se ciò non toglie che quella con il suo Humphrey sia stata una grande storia d'amore. E che lei, quel 12 agosto del 2014, gli sia corsa incontro.