venerdì 23 agosto 2019

Sandra Mondaini e Raimondo Vianello

Sandra Mondaini e Raimondo Vianello


"Che noia, che barba! Che barba, che noia! Sempre io e te, te ed io!"chi di noi non ha sentito o ripetuto questo tormentone almeno una volta nella vita?! Impossibile non ricordarlo della mitica Sandra. Mondaini e Vianello, la coppia più bella della televisione italiana, non potevo non metterli insieme anche nella mia sfilata di stelle.
Entriamo quindi nel mio campo: una meravigliosa storia d'amore.



Lei, Alessandrina (Sandra) Mondaini, nasce a Milano il primo settembre 1931.
Già si considera una comica nelle vene, perché suo padre, Giacinto Mondaini era un umorista della rivista satirica "Il Bertoldo".



Lui, Raimondo Vianello, nasce a Roma il 7 maggio del 1922.
Arriva da una rigorosa famiglia di origine veneta, sua madre era nobile e suo padre era ammiraglio e gli fa seguire l'Accademia militare.
Sembra quasi impossibile che i loro destini si debbano incrociare, ma ciò avviene. E, come nelle migliori coppie comiche, è proprio la comicità il loro comune denominatore e in questo caso galeotta.
Raimondo lavora tanto con Totò e fa coppia quasi fissa con Ugo Tognazzi, prima di incontrare Sandra.
Anche lui, come Stan e Ollie, si cimenta nell'operetta buffa di "Fra Diavolo", accanto al suo compare Tognazzi con "I tromboni di Fra Diavolo".



Sandra debutta a teatro con delle commedie e affianca anche il grande Erminio Macario. Fino ad inventare un personaggio molto amato dai piccini: il clown Sbirulino.


Nel 1958, la genuinamente pazza e briosa comicità di Sandra subisce un colpo di fulmine con quella elegante e raffinata, per quanto sempre mattacchiona di Raimondo sul set teatrale di "Sayonara Butterfly'. Lui, alto e biondo, distinto, lei, minutina, occhi chiari da gatta... l'amore nacque sia a livello professionale che personale. E fu così che da loro due, Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi, divennero loro tre, Raimondo- Ugo e Sandra.



Coppia nella vita con uno dei matrimoni più solidi del mondo dello spettacolo, Sandra e Raimondo fanno coppia al cinema, in teatro e in televisione, presentando anche diversi spettacoli, tra cui "Fantastico", dove si cimentano in spassosi siparietti, come anche parodie. Indimenticabile quella di Sandra che imita le gemelle Kessler. O la loro parodia su "Tarzan".
Fino all'esasperazione della loro vita coniugale per il pubblico, ossia la moglie rompiscatole e il marito che cerca di "evadere", che porteranno nella loro pluriennale sitcom"Casa Vianello".



Inizia quindi il tormentone del "Che barba, che noia, che noia, che barba! Sempre io e te, te ed io! Perché? Cos'è successo oggi?! Siamo solo stati arrestati, ma poi … alla fine non è successo nulla!"
E dopo il suo seccato: "Buonanotte!", la grande Sandra si esibiva nel suo numero da circo delle gambe che sollevavano le coperte fino al soffitto, mentre il povero Raimondo continuava a leggere, con calma apparente, il suo gazzettino dello sport.
Da questa sitcom verrà tratto anche "Cascina Vianello", che, avrà, però, meno successo.
Raimondo sarà anche presentatore di Pressing, accanto a Kay Rush, showgirl statunitense, naturalizzata italiana, a Antonella Elia, in un'altra edizione e anche Miriana Trevisan. 
E come quelli ritenuti i padri fondatori della tv come Mike Bongiorno e Corrado, gli viene assegnata inoltre la conduzione del Festival di Sanremo per un'edizione, accanto a Veronica Pivetti e alla modella della repubblica ceca Eva Herzigova.
Sandra anche viene invitata in diversi spettacoli, ma il suo grande partner resta Raimondo.


Negli ultimi anni la salute di lei è molto compromessa, tant'è che rimane costretta sulla sedia a rotelle, ma è lui a lasciarci per primo, il 15 aprile del 2010, all'ospedale San Raffaele di Milano.
Strazianti sono le invocazioni di Sandra disperata, che chiama:- Raimondo!-, verso il feretro dell'adorato marito e il dolore è tanto che lei lo seguirà pochi mesi dopo, a settembre dello stesso anno.
Lasciano tutto alla famiglia di filippini che, non avendo avuto figli, avevano adottato, che erano i loro domestici, ma a cui avevano voluto tanto bene reciprocamente.
Ancora adesso, però, echeggia il suo "Che barba, che noia" Che noia, che barba!" o le facce strane di Raimondo, obbligato a sopportare una moglie tanto assillante.
Nessuno potrà mai eguagliare i loro spettacoli, lo Sbirulino di Sandra (forse una delle prime donne clown della storia), né tantomeno il loro grande amore.








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