Elizabeth Montgomery
Arricciando il naso è diventata la strega bianca più celebre e unica della storia. Per lo meno di quella televisiva e per lo meno per quella della mia infanzia. Quale bambina cresciuta tra gli anni '60 e '80 non conosce Samantha?
Figlia d'arte del famoso attore e regista Robert Montgomery, Elizabeth Victoria nasce il 13 aprile 1933 a Los Angeles.
Della sua infanzia racconta che aveva una cugina che le rassomigliava tantissimo e che, quindi, questo le causava non pochi guai. Perché, essendo sua cugina più birbantella, quando ne combinava una, c'era il rischio che ci andasse di mezzo anche Elizabeth. Questo fatto biografico le sarà di spunto da suggerire il personaggio di Serena, nella serie televisiva che le porterà il successo "Vita da strega". Ossia, la dispettosa, svampita e un po' hippy cugina strega "gemella" di Samantha, interpretate ambedue dalla Montgomery, che le causerà diversi guai. Anche con scambio di "strega".
Da lui eredita gli occhi grandi e le espressioni, che lei sa usare molto comicamente.
Tant'è che, dopo un triste matrimonio con Gig Young, con cui non ha vissuto come unica donna, poiché veniva sovente tradita, la ragazza conosce un regista e produttore che sposerà. Si tratta di William Asher. E lui ha per le mani la sceneggiatura di una sitcom su una famiglia alquanto bizzarra.
La protagonista innanzitutto viene dal mondo della magia e s'innamora di un comune mortale, propriamente detto, scatenando la radicata disapprovazione dei suoi parenti. Specialmente di sua madre Endora, che utilizzerà qualsiasi tipo di tragicomico dispetto per mirare la loro unione.
Il titolo è "Bewitched", qui conosciuto come "Vita da strega".
Benvenuti nella fantastica casa degli Stevens. Elizabeth Montgomery è perfetta per il ruolo di Samantha, che, con arricciamenti di naso e schiocco di dita può fare la più improbabile delle magie. Malgrado prometta all'adorato consorte una vita da umana.
Ad affiancarla in questo successo sono la meravigliosa Agnes Moorhead nei panni di sua madre, la fantastica Endora e Dick York, il quale dovette rinunciare al ruolo di Darrin, il marito mortale (e bacchettone) nell'ultima serie, per gravi problemi alla schiena, cedendo la parte a Dick Sargent. Quando quest'ultimo farà coming out, Elizabeth gli starà molto vicina, indignandosi che venisse in seguito discriminato solo per la sua omosessualità e marciando assieme a lui al primo gay pride a Los Angeles.
Quando la serie inizia, già lei rimane incinta di Asher e così si trova necessario fare avere a Samantha e Darrin una piccola streghetta, Tabatha, interpretata dalle due gemelle Erin e Diane Murphy in principio, ma poi, man mano che la piccola strega cresce, sarà solo Erin a darle il volto.
Un successo esplosivo, tanto da fare mettere una statua dedicata a Samantha a Salem, fuori dal museo delle streghe.
Gli episodi saranno girati per circa dieci anni.
Elizabeth Montgomery interpreterà in seguito altri ruoli, tra cui uno drammatico in "Un caso di stupro".
Morirà giovane, il 18 maggio, 1995, a causa di un tumore al colon. Viene data la colpa al set di "Vita da strega", considerato tra quelli "maledetti", perché pure Agnes Moorhead e lo stesso Dick Sargent morirono per lo stesso male, in punti diversi. La piccola Erin anche ebbe il cancro; ora, è adulta e guarita, però.
Elizabeth Montgomery è stata pure un'amica di infanzia, per me, quando da bambina cercavi di arricciare il naso come lei e fare magie.
E l'attrice stessa disse con un sorriso nostalgico:- Sarebbe bello essere come la famiglia di Samantha e poter risolvere i problemi con uno schiocco di dita!-
Della sua infanzia racconta che aveva una cugina che le rassomigliava tantissimo e che, quindi, questo le causava non pochi guai. Perché, essendo sua cugina più birbantella, quando ne combinava una, c'era il rischio che ci andasse di mezzo anche Elizabeth. Questo fatto biografico le sarà di spunto da suggerire il personaggio di Serena, nella serie televisiva che le porterà il successo "Vita da strega". Ossia, la dispettosa, svampita e un po' hippy cugina strega "gemella" di Samantha, interpretate ambedue dalla Montgomery, che le causerà diversi guai. Anche con scambio di "strega".
Buon sangue non mente. Fin da piccola, in effetti, Elizabeth dimostra molto talento recitativo nelle scenette scolastiche.
Ammirando quindi il mestiere di papà Robert, intraprende questo cammino.
Da lui eredita gli occhi grandi e le espressioni, che lei sa usare molto comicamente.
Tant'è che, dopo un triste matrimonio con Gig Young, con cui non ha vissuto come unica donna, poiché veniva sovente tradita, la ragazza conosce un regista e produttore che sposerà. Si tratta di William Asher. E lui ha per le mani la sceneggiatura di una sitcom su una famiglia alquanto bizzarra.
La protagonista innanzitutto viene dal mondo della magia e s'innamora di un comune mortale, propriamente detto, scatenando la radicata disapprovazione dei suoi parenti. Specialmente di sua madre Endora, che utilizzerà qualsiasi tipo di tragicomico dispetto per mirare la loro unione.
Il titolo è "Bewitched", qui conosciuto come "Vita da strega".
Benvenuti nella fantastica casa degli Stevens. Elizabeth Montgomery è perfetta per il ruolo di Samantha, che, con arricciamenti di naso e schiocco di dita può fare la più improbabile delle magie. Malgrado prometta all'adorato consorte una vita da umana.
Ad affiancarla in questo successo sono la meravigliosa Agnes Moorhead nei panni di sua madre, la fantastica Endora e Dick York, il quale dovette rinunciare al ruolo di Darrin, il marito mortale (e bacchettone) nell'ultima serie, per gravi problemi alla schiena, cedendo la parte a Dick Sargent. Quando quest'ultimo farà coming out, Elizabeth gli starà molto vicina, indignandosi che venisse in seguito discriminato solo per la sua omosessualità e marciando assieme a lui al primo gay pride a Los Angeles.
Quando la serie inizia, già lei rimane incinta di Asher e così si trova necessario fare avere a Samantha e Darrin una piccola streghetta, Tabatha, interpretata dalle due gemelle Erin e Diane Murphy in principio, ma poi, man mano che la piccola strega cresce, sarà solo Erin a darle il volto.
Un successo esplosivo, tanto da fare mettere una statua dedicata a Samantha a Salem, fuori dal museo delle streghe.
Gli episodi saranno girati per circa dieci anni.
Elizabeth Montgomery interpreterà in seguito altri ruoli, tra cui uno drammatico in "Un caso di stupro".
Morirà giovane, il 18 maggio, 1995, a causa di un tumore al colon. Viene data la colpa al set di "Vita da strega", considerato tra quelli "maledetti", perché pure Agnes Moorhead e lo stesso Dick Sargent morirono per lo stesso male, in punti diversi. La piccola Erin anche ebbe il cancro; ora, è adulta e guarita, però.
Elizabeth Montgomery è stata pure un'amica di infanzia, per me, quando da bambina cercavi di arricciare il naso come lei e fare magie.
E l'attrice stessa disse con un sorriso nostalgico:- Sarebbe bello essere come la famiglia di Samantha e poter risolvere i problemi con uno schiocco di dita!-