Conrad Veidt
Devo essere onesta. Se non scoprivo Rete Capri, non avrei mai saputo dell'esistenza di questo eclettico attore tedesco. Riconoscendolo, poi, anche in "Casablanca", nella parte del maggiore nazista Strasser, che dà una caccia spietata a Paul Henreid, per le sue idee e finalità liberali! E pensare che nella vita, questo interprete, più volte partner di Joan Crawford, era tutto il contrario. Anzi, è sempre stato un'attivista contro quella forma dittatoriale di governo, diventando poi addirittura cittadino britannico. Infine statunitense.
Nato a Berlino nel 1893, il 22 gennaio come Hans Walter Konrad Veidt, si fa strada con il cinema muto tedesco. Quindi, arriva anche lui dall'impegnativa scuola di pantomima (per utilizzare la stessa definizione del mio grande Stan Laurel) come Stanley stesso, Chaplin, Marcel Marceu, Buster Keaton e via dicendo.
Un ruolo da protagonista, malgrado in seguito gli diano spesso la parte del cattivo, è ne "La spia in nero", ambientato nelle Orcadi, durante la prima guerra mondiale. Dove lui è un coraggioso e valoroso capitano, Hardt, di una flotta sottomarina tedesca, ancora sotto una giurisdizione democratica, che riesce ad infilarsi nelle isole scozzesi. Lassù entra in contatto con colei che crede essere fraulien Tiel, ufficiale tedesca, anche lei sotto copertura con l'identità rubata ad una giovane maestra britannica, Anne Burnett.
I due usano come base operativa un piccolo cottage, dove devono vivere a stretto contatto. E lui finisce anche per innamorarsi di lei, salvo poi scoprire che in realtà la donna è una spia inglese che ha preso il posto della vera fraulien Tiel, fermata immediatamente in tempo, prima che potesse raggiungere le isole Orcadi, meta ambita da qualsiasi spia nemica.
Finale tragico, dove non manca di dimostrare che anche lei, in realtà di nome Joanna (già sposata con un comandante della marina britannica, avendo fatto credere al capitano Hardt che questo fosse un traditore degradato per demerito di ubriacone, con cui lei aveva un flirt, che poteva fornire loro informazioni importanti), si era presa una cotta per l'uomo, che si sacrifica infine per ciò che è giusto!
Come anticipato, lo troviamo in "Volto di donna" in un ruolo a dir poco cinico e spietato: quello del cattivissimo Torsten Barring (in italiano tradotto Erik Barring), nipote di un ricco possidente svedese. Lo zio, però, è molto più buono e generoso rispetto a lui, il quale, incontrando una Joan Crawford, qui Anna Holm, devastata e inaridita da una deturpazione al viso dovuta ad un incendio subito da bambina a causa del padre, ne approfitta dell'ascendente che riesce ad avere su di lei per trasformarla nella sua macchina di distruzione; questo per far fuori il piccolo Asterio, suo cugino cagionevole ed essere lui, una volta che l'anziano zio morrà, il primo ad ereditare.
Quindi, fa assumere miss Holm come bambinaia con il nome di Ingrid Paulson dal generoso zio, con l'intento di uccidere il bambino. Ma Anna (Joan Crawford) non ha il cuore di pietra come Erik, finisce anche per affezionarsi al tenero Asterio; e ora ha pure un volto nuovo, ricostruitole dal chirurgo plastico dottor Gustav Segert (interpretato dall'attore Melvyn Douglas), del quale finisce per innamorarsi. E quest'ultimo avrà un ruolo fondamentale nella sua redenzione, così da farle capire di non aver mai amato Erik e farle aprire gli occhi sulla follia dell'uomo.
E' il mago cattivo ne "Il ladro di Bagdad" fiaba un po' sulla riga da "Le mille e una notte".
Il penultimo ruolo di Conrad Veidt è quello del nazista ufficiale Strasser, accanto a Humphrey Bogart, Ingrid Bergman, Paul Henreid e Claude Rains. Tre parti in cui Veidt finisce sempre male.
Si riscatta nel suo canto del cigno, nel film "Al di sopra di ogni sospetto", nel ruolo del simpatico austriaco Hassert Streidel, che diventa un prezioso aiuto per Joan Crawford, che ritrova in questo lungometraggio e Fred McMurray; loro sono due sposini in viaggio di nozze, improvvisati spie in giro per l'Europa, in particolar modo in Germania, alla ricerca di un professore inglese da liberare (interpretato dall'attore Reginald Owen, già in "Volto di Donna" con Veidt e la Crawford, ma interprete di tantissimi film, tra cui l'ammiraglio un po' strampalato Boom di "Mary Poppins", che dirigeva la sua casa come se fosse la sua nave). E vediamo anche Basil Rathbone sempre in una parte da cattivo (eccetto Sherlock Holmes, ha avuto sempre il ruolo dell'antagonista).
Veidt muore improvvisamente per un infarto, durante una partita a golf, nel 1943, a soli 50 anni.
Attore scelto per i suoi lineamenti un po' duri quasi sempre per il cattivo della situazione, proprio come Basil Rathbone, nella realtà, Conrad Veidt si è battuto tanto per i diritti umani contro la tirannia. Io l'ho conosciuto su Rete Capri e ringrazio questa rete, che purtroppo hanno chiuso, per avermi fatto conoscere tanti bravi interpreti, tra cui questo talentuoso e carismatico artista tedesco che, benché avesse fatto molte parti da spietato, non posso non ricordarlo sia ne "La spia in nero", dove, alla fine, è l'eroe della situazione e in "Al di sopra di ogni sospetto", dove è la simpaticissima guida austriaca che riscatta i cattivi che gli hanno affibbiato. Proprio poco prima di morire. Come si dice: a volte è sufficiente un po' di bontà per cancellare tutta la cattiveria. E lui era nella vita, non solo in quell'ultimo ruolo, un uomo buono.