Angela Lansbury
Per me, lei nasce come miss Eglantine Price, l'apprendista strega bianca del primo film di Walt Disney che ho visto "Pomi d'ottone e manici di scopa", quando avevo circa sei anni e i capolavori del buon, vecchio Walt erano un appuntamento fisso al venerdì sera; e io speravo che questo film venisse ripetuto tutte le settimane talmente mi era piaciuto. E questa attrice inglese che tutti conoscono come mrs Jessica Fletcher, la signora omicidi, io l'ho veduta in primis come eroina dei bambini, su un antico letto viaggiante, a cui lei conferiva il potere di volare grazie ad un pomo d'ottone reso magico da un incantesimo.
Nata a Londra, il 16 ottobre 1925, Angela Brigid Lansbury appare giovanissima nel ruolo dell'impertinente cameriera Nancy nel film "Angoscia" , accanto a tre pezzi grossi: Ingrid Bergman, Charles Boyer e Joseph Cotten. E quello della sorella maggiore di Liz Taylor in "Gran premio".
Compare anche in "Sansone e Dalila", con Victor Mature e la splendida Hedi Lamarr. Anche se pure Angela non è da meno.
Ma la parte di perfida le viene spesso conferito, tipo in "Peccatori senza peccato", come velenosa moglie puritana e snob di Walter Pidgeon, accanto anche a Deborah Kerr e una semi esordiente Janet Leigh. Moglie terribile qui, che, durante la seconda guerra mondiale, non esita a seminare, a torto, nel villaggio inglese dove vivono, il germoglio dello scandalo su suo marito e una giovinetta sola e abbandonata (Janet Leigh), perché gelosa dell'amore che lui ha sempre provato verso la sua vecchia fiamma (Deborah Kerr).
Ma anche in "Mi dovrai uccidere!", accanto a Raymond Burr, si dimostra cinica e calcolatrice, finendo poi vittima delle proprie criminali macchinazioni.
Fortunatamente ci sono anche ruoli buoni, come quello di una bellissima regina Anna, ne "I tre moschettieri". Accanto a Gene Kelly, June Allyson, Van Eflin, Lana Turner e Vincent Price.
Candidata all'Oscar e al Golden Globe per "Va' e uccidi", al fianco di Frank Sinatra e nuovamente Janet Leigh, la troviamo poi nel film che me l'ha fatta conoscere. Entriamo negli studi del mitico Walt Disney e siamo in una fantastica storia ambientata nell'Inghilterra del secondo conflitto mondiale. Letti volanti per pomi stregati, scope magiche, streghe buone e armature fantasma, animali parlanti e in cartone animato, gatti neri, accenno al bellissimo Brivido Cosmico, siamo sul set di "Pomi d'ottone e manici di scopa".
Eglantine Price, single donna, all'epoca definita zitella, di già un'età oltre la quarantina, si vede costretta ad ospitare nella sua grande casa di campagna inglese (che divide esclusivamente col suo gatto nero, appunto Brivido Cosmico) tre orfanelli, durante lo sfollamento di Londra e le grandi città per via della guerra.
Coriacea e poco paziente coi bambini, miss Price nasconde tuttavia un segreto: è una strega. E viene scoperto dai tre fratellini per pura fatalità nel vederla svolazzare con la classica scopa di saggina nel cielo. In maniera piuttosto goffa e inesperta, in verità. Perché miss Price è un'apprendista strega, in realtà, a cui manca solo una lezione della scuola per corrispondenza di stregoneria tenuta dal professor Emelius Brown (l'attore inglese David Tomlinson, già una leggenda nel cinema disneyano, perché chi non conosce l'austero mister George Banks di "Mary Poppins"?).
Quindi, una volta smascherata, Eglantine si trova a dover chiedere la collaborazione dei tre bambini per poter raggiungere il professor Brown (realmente un po' un cialtrone, che non credeva neppure lui nelle formule magiche che insegnava) per l'ultima lezione, ai fini patriottici contro i nazisti che stavano quasi invadendo anche la Gran Bretagna.
Quindi, i bambini si vedono catapultati in questa avventura magica, affezionandosi reciprocamente sia a miss Price che al signor Brown, per riuscire alla fine ad avere ciò di cui più avevano bisogno: un papà ed una mamma.
Dopo una comparsa nel film "Olympia", nel ruolo sempre di un'antipatica principessa pettegola, accanto a Sophia Loren, John Gavin e Maurice Chevalier, arriviamo a Cabot Cove, Stato del Maine. Un'anziana vedova ama scrivere libri gialli. Si chiama Jessica Fletcher e per questo viene chiamata la signora omicidi (sull'esempio di miss Marple) o meglio "La signora in giallo", affiancata per le prime stagioni da Tom Bosley (il signor Cunningham di "Happy Days") nel ruolo dello sceriffo di Cabot Cove. Fortunata serie televisiva, prodotta anche dal figlio di Angela, Bruce Lansbury, durata almeno un ventennio, con anche dei film in spin off.
E alla Lansbury non è mancato nemmeno il ruolo della leggendaria miss Jane Marple, in "Assassinio allo specchio", ritrovando dopo tantissimi anni, dopo averla lasciata bambina, Liz Taylor. E al fianco anche di Rock Hudson, Kim Novak, Geraldine Chaplin, Tony Curtis.
E non nuova nei gialli di Agatha Christie, avendo anche partecipato a "Assassinio sul Nilo" accanto a Peter Ustinov come Poirot e David Neven come Hastings.
La vediamo nell'episodio de "Il tocco di un angelo", intitolato "La Cina di lady Barrington", accanto al meraviglioso John Dye, che interpreta l'angelo della morte Andrew, alla bellissima attrice nordirlandese Roma Downey, l'angelo custode Monica, alla frizzante Della Reese, l'arcangelo Tess e all'italo-americana Valerie Bertinelli, nella parte del neo angelo Gloria.
Insignita col titolo di Dame dell'ordine britannico da Sua Maestà, la regina Elisabetta II, Angela Lansbury ancora si esibisce a teatro, anche accanto all'attrice gallese Catherine Zeta Jones.
Oggi ha la bellezza di 95 anni. Ha alle spalle una carriera lavorativa lunghissima, con grandi nomi, diventando lei stessa una leggenda.
Attrice, doppiatrice (sua la voce originale di mrs Brick del cartone animato de "La bella e la bestia"), scrittrice (ha scritto la propria autobiografia), tra le caratteriste più longeve, Angela Lansbury è sì la "signora in giallo, Jessica Fletcher", ma per me sarà sempre miss Price che crea magici e giocosi incantesimi.