lunedì 7 marzo 2022

Fernandel

Fernandel


 


Unico e inimitabile Don Camillo!




Fernandel nasce a Marsiglia col nome di Fernand Joseph Désiré Contadin, l'8 maggio 1903.




Credo che il ruolo per cui sarà sempre ricordato qui in Italia e nel mondo è quello di Don Camillo, in tutta la saga accanto al grande Gino Cervi. 
Il parroco emiliano, un po' ribelle, nato dalla mente di Guareschi, che dialoga con Gesù e, intanto, si odia e si ama col sindaco di Brescello, il paesino della campagna emiliano romagnola, dove si svolgono le vicissitudini di questi due buffi personaggi: Don Camillo e l'onorevole Giuseppe Bottazzi, chiamato da tutti Peppone, alias Gino Cervi.





Ma Fernandel ha lavorato anche con Totò nel film "La legge è legge" nel ruolo di una guardia di frontiera che, essendo nato in un territorio praticamente franco tra Francia e Italia, che ha cambiato giurisdizione per lo spostamento del confine, col passare degli anni, non è voluto né come cittadino francese né come italiano.
Quindi, si mette a fare la guerra alle istituzioni, con un Totò che cerca di aiutarlo, con vari dispettucci e battibecchi, a capire di che nazionalità è!




Oppure accanto ad Alberto Sordi in "Era di venerdì 17", rifacimento di "4 passi tra le nuvole" interpretato all'epoca dal suo "compare" Gino Cervi e da cui hanno ricavato anni dopo il film americano "Il profumo del mosto selvatico" con Keanu Reeves e la straordinaria partecipazione di Giancarlo Giannini nel ruolo del padre di Maria. Ossia la fanciulla sedotta e abbandonata, incinta, che deve fare ritorno alla sua famiglia, incontrando sulla sua strada un commesso viaggiatore di buon cuore che accetta di fingersi suo marito davanti all'austero padre di lei. Commesso viaggiatore interpretato da Keanu Reeves, da Gino Cervi nella prima versione in bianco e nero e da Fernandel già a colori, nella versione tra una e l'altra.




Quella sua meravigliosa faccia simpatica si spegne a Parigi, il 26 febbraio 1971.


Il solo Don Camillo per me, grande interprete, quanto mi piaceva quando dialogava con Dio. E si metteva a fare le marachelle a Peppone, per essere poi rimproverato da Gesù.
Rimarrà sempre nei nostri cuori per questo ruolo, ma il suo volto simpatico sarà perennemente e comunque a brillare negli annali del cinema, non soltanto francese!